Guardare il mondo con gli occhi di un bambino

guardare il mondo con gli occhi di un bambino

Soprattutto oggi, nella Giornata Mondiale Contro il Lavoro Minorile (ma sarebbe bene farlo ogni giorno!), ti invito ad onorare l’infanzia e guardare il mondo con gli occhi di un bambino.

In modo particolare fino ai 3 anni, i bambini mantengono quello stato di natura ancora poco inquinato da aspettative, doverizzazioni e condizionamenti.

Sappiamo bene che la Teoria della Mente, quella capacità di attribuire intenzioni, aspettative e desideri e di adeguare a questi il proprio comportamento, riuscendo a prevederne le conseguenze, giunge al suo massimo compimento intorno ai quattro anni di età. Ed è proprio fra i 3 e 5 anni, infatti, che i bambini cominciano anche a manifestare un allontanamento più consistente, ad esempio, dai propri segnali interni di fame e sazietà, per adeguare il proprio comportamento alimentare alle aspettative altrui. Puoi trovare approfondimenti nell’articolo Alimentazione e Bambini: Istruzioni per l’Uso.

Non è un caso che uno dei pilastri della mindfulness sia porsi nei confronti della realtà con gli occhi del principiante, ovvero guardare il mondo con gli occhi di un bambino. Per i bambini le cose sono nuove e ancora da esplorare.

 

Questa freschezza d’animo, oramai perduta dagli adulti, può essere recuperata con maestri d’eccezione: i bambini!

 

Giocare con i bambini piccoli non solo crea un clima positivo e una relazione forte con loro, ma costituisce un contesto in cui anche noi possiamo imparare molto e divenire adulti più saggi.

Perché non fare dei giochi esplorativi con i piccoli e lasciarci guidare da questi maestri?

Di seguito troverai tre giochi esplorativi da fare insieme ai piccoli che ti riavvicineranno al tuo bambino interiore, ovvero a quel principiante sopito in te che è il solo capace di ridare colore alla tua vita:

  1. Fai entrare flora e fauna in casa: proporre al bambino di piantare o annaffiare dei fiori e di prendersi cura di un criceto o di un pesce rosso, lo porterà a d incuriosirsi del ciclo delle stagioni e della vita. Osserva il tuo bambino mentre gioca con il suo animaletto domestico o guarda i semi germogliare e confronta il suo atteggiamento con il tuo: cosa noti di diverso fra te e lui/lei?
  2. Invita il tuo bambino a mangiare con i cinque sensi e fai altrettanto: esplorate il cibo con gli occhi, con il tatto (vincendo la paura di sporcarsi!), sentendo il rumore che fa, lasciandovi inebriare dall’aroma e gustandone appieno il sapore. Osserva come fa lui/lei e cerca di lasciarti ispirare. Cosa hai imparato? Trovi utili esercizi di consapevolezza alimentare nel mio tascabile Mindful Eating: Una metodologia innovativa per regolare il tuo rapporto con il cibo.
  3. Portiamo i bambini a giocare all’aria aperta, in un giardino, in un parco o in un bosco: come si pone il bambino in un ambiente tanto ricco? E tu? A tal proposito, ti invito a leggere l’articolo Il potere Terapeutico della Natura, Anche in Città!

Avere la possibilità di giocare con i bambini è un privilegio che non tutti hanno. Ti invito a cogliere le esperienze proposte come occasioni di cambiamento e rivitalizzazione.

L’infanzia va protetta: mentre insegniamo ai bambini a diventare adulti, gli adulti fanno immensi sforzi per mantenersi bambini.

 

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